A Forte dei Marmi, protagonista anche il Jazz e un “signor Jazz”. A salire sul palco della kermesse estiva versiliese, infatti, sarà Igor Butman, il jazzista definito da Bill Clinton come “uno dei più grandi sassofonisti viventi del mondo”.

Butman si esibirà in Piazza Garibaldi il 19 luglio alle 21.30. Andiamo a scoprire qualcosa in più su uno degli artisti più attesi a Forte dei Marmi:

Igor Butman, la musica e la sua Russia

Nato a San Pietroburgo nel 1961 (quando la città si chiamava ancora Leningrado), Igor Butman è considerato uno dei più abili band leader e sassofonisti a livello internazionale. Da giovane si è avvicinato alla musica studiando in alcune delle più prestigiose scuole, come il College Rimsky-Korsakov. Ha studiato clarinetto classico e sassofono jazz presso la Mussorgsky School of Music. Tra i suoi primi sostenitori ci sono stati Grover Washington e Wynton Marsalis. Quest’ultimo di Igor Butman disse: “Amo il suo modo di suonare e mi piace lui come persona. Ha un grande feeling per la musica e per la gente. È un musicista fenomenale”.

Igor Butman e gli Stati Uniti

Forte, anzi fortissimo, è il legame di Igor Butman con gli Stati Uniti. Il sassofonista detiene la doppia cittadinanza (russa e americana). Nel 1987 è emigrato in America ed è diventato “major in Performance and Composition al Berklee College of Music in Massachusetts”. Quando ancora era in Russia, Butman aveva già iniziato a collaborare con musicisti americani. Una volta negli Stati Uniti, con il suo buon inglese, riuscì ad intraprendere relazioni con artisti del calibro di Gary Burton. Quest’ultimo permise a Igor Butman di ottenere una borsa di studio di due anni alla Berklee School of Music. La sua permanenza lì permise al giovane jazzista di studiare con Billy Pierce, Andrew McGhee e Joe Viola. Tra gli anni ’80 e ’90 la sua carriera spiccò il volo. Butman suonò con alcuni dei maggiori musicisti jazz, persino al Cremlino di Mosca in una cena di stato, davanti a Vladimir Putin e Bill Clinton.

Igor Butman e la Moscow Jazz Orchestra

Nel 1999 Igor Butman fondò la sua big band, che nel 2012 prese il nome di Moscow State Jazz Orchestra. A far parte del gruppo è anche Oleg Akkuratov pianista e vocalista di fama mondiale. Proprio con loro, il famosissimo sassofonista si esibirà a Villa Bertelli il 20 luglio.

Igor Butman e i Giochi Olimpici

Igor Butman si esibisce ad ogni Olimpiade dai tempi di Atene 2004. In quell’anno fu tra coloro che assicurarono a Mosca i Giochi olimpici invernali. Non è tutto, perché Butman gestisce anche il festival internazionale AquaJazz che, ogni anno, si tiene a Sochi nel mese di luglio.

Igor Butman e l’annessione della Crimea

Igor Butman fu al centro di una serie di polemiche ai tempi della Crisi di Crimea. Era il 2014 quando al jazzista fu chiesto di non partecipare ad un festival musicale nella Crimea. Lui, però, rifiutò, sostenendo che la musica non dovrebbe mai essere influenzata dalla politica: “Dovremmo mantenere un lato della vita senza la politica, specialmente la musica jazz, che riguarda l’improvvisazione, che è nata dalla libertà … Ci stanno lasciando senza soldi e senza pubblico se dicono ‘Non esibirti lì! Se suoni lì, giochi per questa festa o giochi per quella festa …”, furono le parole forti e incisive di Butman in quella occasione.

Dopo aver preso parte all’evento organizzato a San Pietroburgo, lo scorso 30 aprile, in occasione della Giornata Internazionale del Jazz, istituita nel 2011 dal’’Unesco, Igor Butman è pronto per la sua tappa italiana. Il suo concerto a Forte dei Marmi sarà, senza dubbio, un evento memorabile.