Carl Brave x Franco 126 a Villa Bertelli: tutto quello che c’è da sapere

Il prossimo 16 agosto, in Versilia, arriva una ventata giovane di indie e trap. In programma, infatti, c’è il concerto di Carl Brave x Franco 126 a Villa Bertelli. Il duo romano che, con l’album d’esordio Polaroid, si è rivelato il nuovo fenomeno musicale romano (e anche italiano), è pronto per sbarcare a Forte dei Marmi.

Ma chi sono questi ragazzi che, così giovani, stanno portando il trap e l’indie nella cultura musicale nostrana? Andiamo a conoscerli meglio.

Carl Brave x Franco 126: chi sono

Carlo Luigi Coraggio e Franco Bertolini, sono questi, in realtà, i veri nomi dei due ragazzi (rispettivamente di 28 e 25 anni) che compongono il promettente duo dei Carl Brave x Franco 126. Carl Brave è, ovviamente, la traduzione in inglese di Carlo Coraggio; quel 126 che, invece, segue al nome Franco, corrisponde ai 126 gradini che dividono via Dandolo da Viale Glorioso, due vie trasteverine in cui è nata la 126 Crew di cui Franco fa parte.

Carl Brave x Franco 126, il genere musicale

Il loro genere musicale è senza dubbio uno dei più amati dai Millenials. Le date dei loro concerti, infatti, fanno il sold out di under 30. Carl Brave x Franco 126 uniscono il trap ai toaster giamaicani proto-rap. Legano la musica trap allo stile indie, usano l’auto-tune. Scrivono testi e musiche e sono la rivelazione giovanile dell’ultimo anno. Nel 2017 è uscito il loro album d’esordio “Polaroid” che è stato nominato disco 2017 da Rolling Stone e certificato disco d’oro.

Carl Brave e Franco 126, come si sono conosciuti

Le strade di Carl Brave e Franco 126 non sono state sempre le stesse. I due si sono conosciuti dopo che Carlo aveva fatto le sue esperienze a Milano e a Berlino, quando, tornato a Roma, cominciò a dare “il verso giusto alla sua passione per le note”, come ha detto in passato in un’intervista a Repubblica. Franco, al tempo, già faceva parte della 126 Crew – della quale fa ancora parte – un gruppo nato a Trastevere, quasi per gioco, sulla Scalea del Tamburino (scalinata di 126 gradini già citata prima).

Carl Brave x Franco 126 e Trastevere

Dire “Trastevere” quando si parla di Carl Brave x Franco 126, equivale a dire cuore, casa, famiglia. E’ in questo quartiere che, per anni, i due giovani hanno trascorso i sabato sera e non solo. In particolare piazza San Callisto è stato il centro della loro storia, della loro musica. “Trastevere è un quartiere a cui sono estremamente legato. La mia famiglia è di Trastevere fin dai tempi di mio nonno. E mi hanno sempre affascinato i racconti dei miei genitori sulla storia della famiglia, i ricordi di quella Roma di mezzo secolo fa e di come si è trasformata. E molti dei flash che entrano nei pezzi arrivano e partono da questo background“, ha dichiarato a Repubblica Franco.

Carl Brave x Franco 126, il successo

Il successo per Carl Brave x Franco 126 è arrivato con Polaroid, non un vero e proprio album, ma una raccolta di istantanee. Una decina di canzoni che, come degli scatti di una Polaroid, raccontano Roma. Una Roma che non è quella dell’immaginario collettivo, ma quella piena di contraddizioni, la Roma cosmopolita di oggi. La Roma vera. Una Roma che parla attraverso l’autotune, la trap, l’hip-hop, il rap.

Carl Brave x Franco 126 a Villa Bertelli

Carl Brave x Franco 126 a Villa Bertelli attireranno, sicuramente, un pubblico giovane, amante di quella musica che parla in modo diretto, che conia parole nuove, che “sono le parole che sentiamo per strada”. Di quella musica trap-indie che sta facendo impazzire i Millennials e che sta un po’ sovvertendo i canoni della musica italiana.